Una nota ad un vino spagnolo, non ho intenzione di incentivare vini stranieri, proprio quest’anno poi che abbiamo superato la Francia in esportazione, però con un nome così un appunto lo
merita.
Dai vitigni Garnacha, Mazuelo e Syrah prende vita il Sangre de Toro, a dire il vero credevo fosse un cabernet! Me lo procurava un amico ad un prezzo decente, lui per lavoro girava quelle
zone e mi riforniva di casse, poi lui ha perso il lavoro e io il sangre de toro, me ne rimangono un paio di bottiglie Torres del 2006 che mi scolerò quanto prima giusto per non avere il pensiero
che possa invecchiare troppo nella mia cantina!
Uve 65% Grenache e 35% Carignan affinato per 6 mesi in barrique in rovere di origine americana per metà di nuovo utilizzo.
Dal colore rosso rubino con profumi di frutta di sottobosco e spezie in bocca riporta i sentori percepiti al naso con tannini morbidi che lasciano un retrogusto di mandorla e liquirizia (sentori
lasciati dal barrique) lunga persistenza in bocca.
Da abbinare a carni come arrosti, cacciagione, spiedo, formaggi… anche se io preferisco gustarmelo al massimo con qualche scaglia di formaggio servita in vivi vassoi di gentil pelle.
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