Di nuovo loro, i Ramones chiunque li suoni riesce a trasmettere la stessa carica adrenalinica, ma l’altra sera non c’era chiunque, ma il leggendario Marky Ramone storico batterista e unico superstite della band. Continua con il progetto Blitzkrieg a portare in giro per il mondo quel solito semplice rock’n’roll che ormai aggrega generazioni e me ne sono reso conto al concerto rincontrando gli amici punkettoni di vecchia data. Certo ormai il brizzolato ha preso il posto delle creste e l’abito è meno appariscente, ma quella voglia di farsi trasportare dalla musica è rimasta.

Ci siamo dati appuntamento sotto il palco, davanti alle transenne dove ci si incontrava un tempo, dove si alza una nuvola di polvere e il sudore evapora, dove tutto trema, dove ci fa male e dove niente importa… beh, da li finchè c’è stato fiato nessuno si è risparmiato.. orgasmo!

Marky è il solito burbero cattivo di sempre: a metà del secondo brano si è fermato per andare a dare due spintoni al tipo del mixer… scazzatissimo!

Non c'era la gnocca al basso, peccato... tutti sanno quanto amo vedere le donne amoreggiare col quattrocorde, e non c'era manco il cantante fighetto, ma una fotocopia vivente del povero Joey... tristezza...

Il ritorno me lo sono fatto a piedi fino al parcheggio avendo perso l’ultimo bus navetta che portava giù dal colle, occasione per pensare, pensare come sempre ai stracazzi miei!