A volte parto per escursioni in solitaria nei monti a me vicini. Di buon mattino mi fermo al bar di strada dove serve una attempata venezuelana, cappuccino e cornetto scambiando qualche parola, ci sa fare la moracciona, non a caso il locale è pieno di overcinquanta. Mentre leggo i titoli del quotidiano mi fumo l’ultima bionda per intasarmi il fiato..poi  parto per il solito sentiero.

Da solo tra i boschi e le alture mi rigenero, la salita serve a bruciare tossine e far pompare il sangue, lo sento mentre proseguo ansimando. Di tanto in tanto qualche sosta fiato – acqua e su a testa bassa. La salita è solo per depurazione, si rassodano le chiappe, mi piace sentirle sottosforzo ad ogni passo.

Passato il bosco inizia il prato, i fiori.. a quel punto lo sforzo è finito, respiro, qualche minuto per riprendere fiato e godere il panorama, se il tempo è clemente, poi scendo! Nella discesa non c’è sforzo il fisico leggero mi lascia tutto il tempo per pensare ai stracazzi miei fino in fondo, una rigenerazione di mezza giornata!

Ieri mattina sono partito per la depurazione solitaria solo che tanto solitaria non è stata! Mai visto così tanta gente nei miei impervi e selvaggi sentieri, forse la bella giornata ha dato a tutti la stessa idea! La cosa che mi ha stupito è che ho visto molte donne, giovani e meno giovani, insomma la rigenerazione in solitaria sta prendendo piede! Tra l’altro certe riuscivano ad esternare una certa sensualità, tanto da farmi fare pensieri da lupo solitario… Quei scarponi non rovinavano l’assieme: tecnici pantaloni comodi per non intralciare movimenti, canottiere ridotte o magliettine aderenti lasciavano libera la pelle lucida di sudore, i capelli raccolti mostravano le spalle libere nella camminata.

Piacevolmente colpito da certe circostanze, anche se in altre il sentiero sembrava una carovana di transumanza!

♪  Talco - La Carovana

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