Nel mistero dell'eiaculazione femminile mi sono imbattuto (certo non casualmente) in questo articolo che riporto in questo post ringraziandone l'autore. Riporto perchè lo trovo chiaro e ben spiegato, insomma un incentivo al gentilschizzo ;)

c'è chi la pensa sia soltanto una balla con tanto di pipì spruzzata a volontà (non gratuitamente c'è chi la considera una pratica derivata dalla urofilia), d'altro canto ci sono studi che sustentano questo graal.

questi citano che sia una reazione generata dalle ghiandole periuretrali di skene, equivalenti femminili alla prostata.

il liquido viene secretato dall'uretra e ha un colore / sapore simile ma non uguale all'urina.

il quantitativo di fluido escretato rilasciato può essere considerevole, attraverso il ripetersi di riempimento e svuotamento delle ghiandole durante l'orgasmo.

può capitare che una donna che non sia stata informata correttamente sull'eiaculazione femminile potrebbe pensare di soffrire di incontinenza urinaria e cercare un intervento medico.

la regina indiscusa di questo evento si chiama cytherea

le sue prestazioni sono davvero famose.

adesso al punto.

se mai potesse esserci un metodo per ottenere lo squirt a volontà bisogna prendere visione delle seguenti note:

prima di tutto dovrai imparare ad adoperare e controllare i muscoli perineali con gli esercizi di kegel (gli stessi che servono a trattenere la pipì).

prevengono l'incontinenza e migliorano il rapporto, nonchè aiutano molto nel dopo parto.

noterai che ci sono tre anelli:

- anello attorno all'uretra: seduta sul gabinetto, prova a urinare e trattenerla (una volta localizzato il muscolo non ripetere l'esercizio dato che può provocare un'infezione urinaria).

- anello attorno alla vagina: introdurre la punta del dito e schiacciarlo.

- anello attorno all'ano: introdurre un dito nel retto e schiacciarlo.

È importante effettuare questi esercizi tre volte al giorno con la vescica vuota. Non contrarre i muscoli addominali. Se si ha male alla schiena, significa che non si stanno facendo gli esercizi in modo corretto.

OK, ci siamo... ma poi?

bene, a questo punto sarai più avvantaggiata in quanto le tue pareti vaginali contraggono in modo animalesco.

adesso quel che ti resta è stimolare (o farti stimolare) il punto G con sequenze ritmiche contraendo i muscoli perineali.

il punto G lo trovi inserendo il dito col polpastrello guardando verso l'ombelico alla altezza della seconda falange. è una specie di ombelichino che trovi dentro la tua vagina (tecnicamente dovrebbe essere l'estensione interna del clito).

se poi stimoli con la mano sopra l'osso pubico e contrai le pareti interne, la percentuale di sucesso è molto alta.

a continuazione c'è un bel video che fa di tutorial.