Ne avevo peso una cassa parecchio tempo fà in occasione di un mio viaggetto lavorativo in irpinia. Era un d.o.c. non ricordo certo aromi e sentori, quelli mi devo fidare di ciò che trovo scritto,
però ricordo un sapore particolare: tanninico, amarognolo, un sapore di quelle terre... frutto asciugato dal vento. Inutile dire che a casa mia non ha subito invecchiamento!
Sembrerebbe sia stato introdotto dai Greci lungo la costa tirrenica, al tempo della fondazione delle loro colonie VI-VII secolo A.C.
Colore rosso intenso, rubino
Dicono gli esperti: all'olfatto aromi di caffé, cicoria e cioccolato, sentori fruttati di marasca, liquirizia, esaltando la maturità, con richiami di uvetta sultanina e frutti di bosco. (cazzo!
Non sono un esperto, ma letta così... sa di tutto!)
Corposo, con sapore intenso di frutta e minerali, tannico pastoso e a lunga durata. Ricco di aromi fruttati e di quercia, richiedendo però alcuni anni per addolcirsi.
Retrogusto persistente e buon grado alcolico 13°/14°.. questo lo ricordo!
Abbinamenti: Abbacchio al forno, formaggi semi-duri, salumi vari, trippa alla napoletana.
Non avendo adeguati calici consiglio sempre una gentilpelle dove far scorrere il rosso rubino, ottimo anche da bocca a bocca vista la persistenza di questo vino.
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