♪  Sons & Daughters - Red Receiver

♪  Sons & Daughters - Fight

Gli scozzesi Sons and Daughters si sono fatti largo nel panorama indie-pop con una manciata di dischi (l’ep Love the cup del 2003 e l’lp Repulsion box del 2005) che partivano da un folk-rock alla Violent Femmes con qualche escursione punk e blues-noir alla Nick Cave (spesso e volentieri quello del periodo Birthday Party) mantenendo però ben salda l’attitudine pop generale, alla maniera degli Smog.
Attitudine pop che sembra uscire maggiormente impreziosita in This gift, in cui il gruppo sembra concentrarsi su un suono diretto e pungente che favorisca un ritmo ben disposto verso l’esperienza punk (Gilt complex, House in my head), rielaborando anche un certo garage-rock di stampo femminile e ‘90s (alla Sleater-Kinney insomma) ripulito però dall’asprezza low-fi.
Ne esce per l’appunto un disco lindo e curato, dalle melodie scattanti e ben rifinite (Goodbye service, Split lips), talvolta tendenti ad isterie pixiane sbilenche (The nest, The bell), talvolta a coretti e strofe fin troppo new rock per non infastidire (Rebel with the ghost, Flags). L’impressione è infatti che molto spesso le chitarre siano un pò buttate lì e non riescano a graffiare come dovrebbero, perdendosi in un mare di rock stereotipo (di cui This gift è la prova più evidente).
Basta però sentire l’accattivante e graziosa Chains o la molleggiata e suadente Iodine per capire che il gruppo non ha dimenticato i propri maestri Violent Femmes, magari appena mitigati dalla foga genuina dei primi Yeah yeah yeahs. Che l’influenza della new wave si senta molto lo si nota anche in Darling che prende in prestito un rock’n’roll roboante dell’Iggy Pop periodo The idiot.
(Da  storiadellamusica )

Adele Bethel
(vocals/guitars/keyboards)
Ailidh Lennon
(bass/mandolin)
David Gow
(drums/percussion)
Scott Paterson
(guitars/vocals)



♪  Sons and Daughters - Darling



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♪  Contropotere _ demoni e dei

E' qualcosa di personale, individuale prima che una band.E' il Potere della trasformazione che ogni uno di noi ha.Di trasformare se stesso prima di tutto.I componenti non sono mai stati allineati ad una linea ideologica o sperimentale comune e non hanno neppure mai avuto radici ,eta',contesti sociali e culturali simili.E' stata una magia l-incontro di vite cosi differenti tra loro.E si sa,quel tipo di magia e' difficilmente riproducibile.Ogni uno invece ha fatto scelte o comunque percorsi propri e non e] facile trarne conclusioni insieme.Ogni componente e' quindi libero di esprimere se stesso e la sua esperienza.Anche questo significa tornare. Nulla e' come prima.

Contropotere non è stata una band "napoletana.E' vero che alcuni componenti erano e sono napoletani.E' vero che hanno fatto base comune per diversi anni a Napoli.Ma tutto ciò non basta per legarli ed associarli ad un luogo.Altri componenti erano e sono del nord italia e ci sono state collaborazioni anche dal nord europa. Il primo lavoro è stato registrato a Padova. Il secondo a Bologna. Il terzo a Londra. Solo l'Ep e l'ultimo CD a Napoli.

Nel 1986 esce il primo demo tape intitolato "E' arrivato ah pook", omaggio al romanzo dello scrittore nord americano W.S.Burroughs (omaggio presente anche nell 'ultimo lavoro della band "Cyber 100%,in particolare nel brano "Fuga"). W.S.Burroughs ,al quale alcuni della band,in anni non sospetti di trendismo,erano "spiritualmente" legati

"Nessuna Speranza, Nessuna Paura" esce nel 1988, quando la scena hardcore italiana si stava avviando verso il suo crepuscolo. I Contropotere, pubblicano questo "Nessuna Speranza, Nessuna Paura" prodotti dall'Attack Punk Records di Helena Velena e lavorano in studio con Gaetano Pellino. Graziato da una buona produzione, presenta brani di insolita lunghezza (7 minuti di media!!). Questo particolare fa intendere come il termine "Hardcore" sia riduttivo nei confronti di questo disco(e della band in generale), aperto alle più disparate influenze. Immergendo la mano in questo ribollente paiolo musicale si possono trovare tamburi oscuri e dalla cadenza ossessiva in "Inquisitor"e "Urizen", chitarre abrasive che formano sottili arabeschi, melodie ed echi orientali, pianoforti da operetta e suggestioni mediterranee.poi la graffiamte "Rovine".Facciata Fuoco e facciata Acqua.Un Album Concept. Ovviamente la marcata vena punk riemerge spesso e crea il caos dove prima regnava una pace oscura e disturbante, portando con riff taglienti ad un livello differente l'atmosfera ricercata che si era formata. I testi, disperati e poetici, sono declamati dalla voce acuta di Lucia.

Nel 1991 esce l'Lp "Il seme della Devianza" con la Skuld Releases,un etichetta tedesca, dove emerge un' evoluzione notevole nella costruzione dei brani,della compattezza ritmica nonchè del lavoro sui suoni ,malgrado la mancanza in quel lavoro del bassista storico nonchè ispiratore del brano di 20 minuti presente in quel Lp.Parliamo dell'epico "Urragan".L'Lp apre con "La chiave del Tempo" e altri brani potenti e veloci in stile Progressive.

Nel 1993 esce l'Ep "Solo Selvaggi" che esprime benissimo in "Naufraga"la sensazione di sconfitta,ma anche di "protezione" e desiderio di ritrovarsi in "Zona Luce

Nel 1994 la band, cambiando il nome in CP/01, esce con il Cd della nuova trasformazione intitolato "Cyber 100%" . Un lavoro che racchiude in sè percorsi,memorie e gusti musicali individuali che spaziano dal punk al gothic,dal trash all'hardcore,dall'industriale all'etnico non tralasciando l'anima "spirituale" e mistica ,che ha sempre contraddistinto la band, ed espressioni sperimentali attraverso l'uso del linguaggio più avanzato (al tempo) delle nuove tecnologie.La commistione tra un costante uso dei campionatori,una consistente sezione ritmico-percussiva (in alcuni brani due batterie e un set metallico-industriale)ed una nuova forma di linguaggio che si potrebbe definire TECNO TRIBALE. Il referente culturale del progetto è la letteratura CyberPunk e tutti quei movimenti trasformativi particolarmente interessati al rapporto tra l'uomo e la macchina.(Collaborano con la Mutoid Waste Company in alcuni spettacoli). Ed è proprio questo rapporto tra l'uomo e la macchina che si trova sia nelle liriche che nella struttura musicale,I 13 brani raccolti in questo lavoro offrono una visione globale sia di quelli che potrebbero divenire vari stili musicali in futuro (e lo diverranno),che dell'evoluzione individuale dei singoli componenti.Ne risulta,in quei tempi,un lavoro non facilmente etichettabile data la sua varietà ed il suo spirito di ricerca di nuove sonorità e linguaggi.Unico filo conduttore sarà la voce di Lucia che nella sua peculiare timbrica renderà caratteristica e riconoscibile l'impronta della band.E' stato ,appunto,un lavoro di avanguardia,(malgrado fresco e non ancora sviluppato e maturo) e la band non riuscirà dopo questo lavoro,a far maturare questa nuova creatura,unendo e amalgamando le diverse espressioni individuali e le sperimentazioni che si sviluppavano in due direzioni diverse. Il lavoro cosi nuovo e diverso da ciò che avevano proposto precedentemente non sarà capito,ed essendo un autoproduzione avrà anche a suo sfavore la mal distribuzione e diverrà quindi un lavoro meno conosciuto.Contiene anche il brano "Quarto Sakti",un Invocazione tratta dai VEDA e cantata in Samscrito,(con campionamenti di cori sacri thailandesi) un "invocazione" alla ricerca di unità in se stessi,unica via per avere potere in se stessi..e quindi potere per trasformare se stessi in individui liberi da condizionamenti esterni.Un Contropotere in se stessi.Tutto è uno.Siamo noi ad essere frammentati e a creare divisioni.Una nuova visione della realtà.Intenso e carico "Sarajevo market"."Moto Perpetuo".Potentissima "Tempesta magnetica"(lo trovate in un video live più sotto).Tutti brani perticolari. Il Cd chiude con il brano "Oltresuoni",chiamato anche "Costruzione",simbolo dell'altro cuore sonoro di alcuni della band e rappresentante simbolicamente il duro percorso umano attraverso i secoli,sulla via dell'evoluzione. Il finale è a libera interpretazione. Per alcuni è la liberazione, il superamento dei condizionamenti,della legge di gravità,per altri la caduta,il volo libero verso la materia più solida.Comunque sia una trasformazione.La Mutazione.Il momento di nuove trasformazioni individuali

DISCOGRAFIA
E' arrivato ah Pook (Demotape) Autoproduzione 1986 ..
 Nessuna Speranza Nessuna Paura (LP, Gre) Attack Punk Records 1988 .
 Il Seme Della Devianza (LP) Skuld Releases 1990
 Live in Hamburg 1990
Solo Selvaggi (7") Skuld Releases 1992
Cyber 100% (CD) Autoproduzione 1994

.VIDEOPRODUZIONI
 Videoclip Urragan e USP VideoLive In Giro x l'Europa live 87



♪  Contropotere _ Urizen  
♪  Contropotere _ quello che hai

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♫ Toy Dolls - Dig That Groove
♫ Toy Dolls - Bless You My Son

la leggendaria punk band demenziale che dalla fine degli anni ‘70 fa saltellare come degli scemi legioni enormi di punkrockers tornerà nel 2010 col suo punk-rock’n'roll-oi assurdo!
I Toy Dolls sono un gruppo musicale british punk formato nel 1979 a Sunderland, Inghilterra. Formazione: batteria "Zulu" Robson - voce Michael "Olga" Algar - chitarra Philip "Flip" Dugdale - basso Colin Scott - batteria.

♫ Toy Dolls - I'm A Telly Addict
♫ Toy Dolls - My Baby Is A Battleaxe 



                                          

Download ♫ The History 1979-1996.rar

Disc 1
1. Idle Gossip
2. Back in '79
3. Pot Belly Bill
4. Fistucuffs in Frederick St
5. Fiery Jack
6. P.C. Stocker
7. Alfie From the Bronx
8. Lazy Sunday Afternoon
9. Stay Mellow
10. When your Jimmy Saville
11. Tocatta in Dm
12. Alec's Gone
13. The Lambrusco Kid
14. No Particular Place to Go
15. Poor Davey
16. Modern School of Motoring
17. Terry Talking
18. Blue Suede Shoes
19. Olga Crack Corn (Olga... I Cannot)
20. Sod the Neighbours

Disc 2
1. Dig That Groove Baby
2. Please Realese Me/
   Darling I loathe You
3. Silly Billy
4. Ernie Had a Hernia
5. Sabre Dance
6. Dougy Giro
7. The Sphinx Stinks
8. She Goes to Finos
9. Rupert the Bear
10. Glenda & the Test Tube Baby
11. Harry's Hands
12. James Bond Lives Down our Street
13. Nellie the Elephant
14. Speders in the Dressing Room
15. Do you Wanna be Like Dougy Bell
16. Poltergeist in the Pantry
17. Wakey Wakey outro
18. I'm a Telly Addict
19. I'll get even with Steven
20. Cloughy is a Boot Boy !
21. Bitten a Bed Bug

        



♫ Bad Brains _ Sailin On

Bad Brains sono una band hardcore punk statunitense formatasi nel 1977 a Washington. Sono annoverati tra i pionieri del genere.
Formatisi inizialmente come gruppo jazz fusion con il nome Mind Power, i Bad Brains svilupparono presto un suono punk rapido e intenso, e allo stesso tempo musicalmente complesso. Nel corso del tempo il gruppo cominciò ad acquisire sempre più tratti reggae, in corrispondenza con la conversione al rastafarianesimo. I Bad Brains si sono sciolti e riformati molte volte nel corso degli anni, talvolta con cambi di lineup. La formazione classica della band è composta da H.R. alla voce, Dr. Know alla chitarra, Darryl Jenifer al basso e Earl Hudson, fratello minore di H.R., alla batteria.
continua ► ondarock.it

♫ Bad Brains - Pay To
♫ Bad Brains - Riot Squad                                 

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sito     ► http://www.badbrains.com/    ►  My Space