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Mi arriva una raccomandata inviata dal corpo di polizia locale… che sarà mai??? La farò breve:
Ha violato le norme del D.L.Leg. 258/1992 e succ. modd. Ed int di cui all’articolo 142/8 perché Superava di oltre 10 km/h i limiti di velocità stabiliti dalla legge, in quanto circolava alla velocità di km/h 82 superando di km/h 12 la velocità massima consentita nel tratto di strada percorso. La velocità è stata determinata, ai sensi dell’art. 345/2c d.p.r. 16/12/1992 N. 495, così come modificato dall’art. 197 d.p.r. 16/09/1996 N. 610, tenuto conto della riduzioneeeeeee…… eeee porcaputtana!!!!!
Decurtazione di 3 punti (ebbasta!) a carico del conducente. Il presente illecito potrà essere estinto mediante pagamento di euro 160,06 … e quella vacca puttana della madre dell’autovelox impestato !!! Tra l’altro sconsigliando contestazioni in quanto la foto sembra sia anche venuta piuttosto bene!
♪ Sick Sick Sick - Dont Do It Fuck Off
♪ Bauhaus - Bela Lugosi's Dead
Li ricordo svibrati in piccole discoteche o locali alternativi dove si creavano atmosfere cupe, adrenalina nera, morta. Le vibrazioni penetravano dirette, spente... in fondo sono state le sensazioni che mi hanno fatto innamorare del basso elettrico.
Stigmata Martyr credo sia tra i brani più rappresentativi del tenebroso postpunk dei Bauhaus di quegli anni.
Inizialmente battezzati Bauhaus 1919, nome derivato dall'omonima scuola d'arte tedesca fondata, appunto, nel 1919. Una delle band più importanti e rappresentative del movimento "gotico". Ma
sarebbe riduttivo confinarli solo in quell'ambito. Con loro, infatti, il rock si trasforma in un cabaret dell'orrore, con tanto di maschere e trucchi, nel solco tracciato dal glam e dal
leggendario "Rocky Horror Picture Show". I toni macabri e dissonanti del dark-punk e l'atteggiamento teatrale del glam-rock diventano con i Bauhaus una cosa sola: lungi dalle depressioni
esistenziali di certo rock gotico, il sound della band di Peter Murphy dipinge sì incubi lugubri e incalzanti danze orrorifiche, ma li carica di un'enfasi esagerata e grottesca.
L'anno fatale è ancora una volta il 1977, anno zero del punk britannico [continua ondarock]
Download ♫ Bauhaus in the flat field
Download ♫ Bauhaus - Burning From the Inside
Sito ► Bauhaus
Un petalo in più al fiore
Un petalo difficile quest’anno
Ma un petalo è sempre un petalo:
disegna, forma, esalta il fiore
che a volte sembra dover appassire
ma trova sempre quel soffio di vento che lo solleva a mostrarsi ai raggi del sole in ogni nuovo giorno.
Auguri Marjka
Mani tese ad allargar la via dove il piacere dovea finire
L’anal anfratto era il mio volere per destare l’interesse all’amor del retto
Estratto poderoso dopo posta l’attenzione a preparare per l’eccitante consumare
Nell’entrar dolce piacere a dilatare nel sentirmi avvolto dalla carne accolto
Le prime spinte a provar piacere all’osservare le smorfie del volto attente a replicare il tenue dolor del corpo che tende poi a finire quando il muscolo si rilassa e si abbandona al
cavalcare.
In piedi o sdraiata, qualunque fosse la posa onorata sembrava il più normale possedere naturale
Variando iniziavo ad alternare, ma al sentore del dolce colare donai l’anima nell’anfratto, sentendomi incitato neanche alla fine del grido soffocato mi destavo a rallentare, ancora imprigionato
dall’anfratto soddisfatto.
Pisello
Sono un piccolo pisello
Mi piace il cielo e gli alberi
Sono una formica piccina picciò
Che assaggia questo e quello
Sono il nulla
Perciò non hai nulla da nascondere
e sono un pacifista
Così posso rovinarti la vita
Oh si sono piccolo
Oh si sono piccolo
Fottiti coglione
Tu omofobico collo rosso (del sud) cazzone
Sei grosso e forte e macho
Puoi rompermi il culo
Beh chi cazzo se ne fotte
Beh chi cazzo se ne fotte
Beh chi cazzo se ne fotte
Beh chi cazzo se ne fotte
Una nota ad un vino spagnolo, non ho intenzione di incentivare vini stranieri, proprio quest’anno poi che abbiamo superato la Francia in esportazione, però con un nome così un appunto lo
merita.
Dai vitigni Garnacha, Mazuelo e Syrah prende vita il Sangre de Toro, a dire il vero credevo fosse un cabernet! Me lo procurava un amico ad un prezzo decente, lui per lavoro girava quelle
zone e mi riforniva di casse, poi lui ha perso il lavoro e io il sangre de toro, me ne rimangono un paio di bottiglie Torres del 2006 che mi scolerò quanto prima giusto per non avere il pensiero
che possa invecchiare troppo nella mia cantina!
Uve 65% Grenache e 35% Carignan affinato per 6 mesi in barrique in rovere di origine americana per metà di nuovo utilizzo.
Dal colore rosso rubino con profumi di frutta di sottobosco e spezie in bocca riporta i sentori percepiti al naso con tannini morbidi che lasciano un retrogusto di mandorla e liquirizia (sentori
lasciati dal barrique) lunga persistenza in bocca.
Da abbinare a carni come arrosti, cacciagione, spiedo, formaggi… anche se io preferisco gustarmelo al massimo con qualche scaglia di formaggio servita in vivi vassoi di gentil pelle.