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incastro di piaceri condivisi
scambiati mischiati assaporati in un intreccio animale
sentire il pulsare del sangue caldo tra le labbra
udire solo piacevoli lamenti e niente altro
tutto unito in un cerchio chiuso
da formare un numero perfetto
respiri soffocati, affannosi.. l'aria non è più vitale,
ora no!
Vitale è arrivare al culmine, ovattati dal tremolio del corpo
ormai un unico corpo, in un'altra dimensione...
la mia preferita! !
♫ CCCP _ trafitto
♫ Bad Brains _ Sailin
On
Bad Brains sono una band hardcore punk statunitense formatasi nel 1977 a Washington. Sono annoverati tra i pionieri del genere.
Formatisi inizialmente come gruppo jazz fusion con il nome Mind Power, i Bad Brains svilupparono presto un suono punk rapido e intenso, e allo stesso tempo musicalmente complesso. Nel corso del
tempo il gruppo cominciò ad acquisire sempre più tratti reggae, in corrispondenza con la conversione al rastafarianesimo. I Bad Brains si sono sciolti e riformati molte volte nel corso degli
anni, talvolta con cambi di lineup. La formazione classica della band è composta da H.R. alla voce, Dr. Know alla chitarra, Darryl Jenifer al basso e Earl Hudson, fratello minore di H.R., alla
batteria.
continua ► ondarock.it
♫ Bad Brains - Pay To
♫ Bad Brains - Riot
Squad
Download ♫ Bad
Brains.rar
Download ♫ I Against
I.rar
sito ► http://www.badbrains.com/ ► My
Space
N O N A B I T U D I N E
N O N . C O N F O R M E
N O N . . I M P O S T O
N O N . . . U S U A L E
Resta
sulla mia pelle
il calore
indimenticabile
delle tue dita.
Calore...
come lava
scorreva
tra le pieghe...
Si insinuava
scoprendo
nuove strade
tra antichi sentieri...
E illuminava il buio,
finalmente amico,
di una notte
che avrei voluto
non finisse più...
Mai silenzio
fu più eloquente...
Mai l'oscurità della notte
fu così luminosa...
E attimi eterni
si susseguirono
in una danza
nuova e antica
misteriosa e unica,
la danza della vita...
Eros e Psiche...
Io e Te.
Figli del mito,
traditi dal dubbio...
Fuggisti
al primo raggio.
Ma l'amore
non ha limiti.
Va oltre...
Rivoluzionario
Inarrestabile
Apocalittico...
L'amore
muove i macigni
dell'indifferenza
abbatte i muri
della solitudine
distrugge l'esistente
e crea il nuovo...
Come il fuoco...
Invincibile.
E mi sono persa
tra le tue braccia
di uomo forte.
E mi sono ritrovata,
finalmente donna,
nei tuoi occhi di bimbo...
mentre ti arrendevi
per la prima volta,
all'Amore...
(Grazia Longo) Il coraggio di amare
...
"Senti, baby," le dissi, "qui scotta. Mettimi gin. Dammi una birra. Non il vino. Bevilo tu, quel vinaccio da quattro soldi. Dammi un ditale di quell'ottima birra."
"Sicuro, dolcezza," mi disse. "Hai fatto un gran bel numero, stasera. Se Manny e Lincoln fossero stati bravi come te, sarebbero qui, a quest'ora. Loro invece non ballavano, non cantavano, s'immalinconivano e basta. E, quel ch'è peggio, non volevano prestarsi al Gran Finale?
"E qual è il Gran Finale?" chiesi io.
"Ora, dolcetto, bevi la birra e rilassati. Voglio che te lo godi, il Gran Finale. É evidente che tu hai molto più talento di Manny o di Lincoln. Credo proprio che io e te arriveremo al Culmine degli Opposti."
"Diavolo, come no," dissi io, scolando la birra. "Farei il bis, dammene un'altra per favore. E dimmi, che cos'è il Culmine degli Opposti?"
"Gòditi la tua birra, dolcettino, lo saprai molto presto."
Finii la seconda birra, poi la cosa disgustosa ebbe luogo, una cosa molto molto disgustosa. Sarah mi agguantò e mi piazzò fra le sue cosce, che allargò un tantinello. Qui mi trovai di fronte una foresta di peli. Irrigidii i muscoli della schiena e del collo, avendo capito l'antifona. Venni schiaffato dentro, al buio e alla puzza. Udivo Sarah gemere. Poi cominciò a muovermi, pian piano, avanti e indietro. Come ho detto, la puzza era insopportabile eppoi facevo difficoltà a respirare, però l'aria non è che mancasse del tutto: anzi c'erano spifferi, zaffate. Ogni tanto con la testa — con la sommità del cranio — andavo a cozzare contro il Grilletto e allora Sarah emetteva un gemito più profondo e prolungato.
Cominciò a muovermi più velocemente, sempre più svelto. La pelle mi scottava. Respirare si faceva più difficile. Il puzzo più atroce. La sentivo palpitare. Capii che prima compissi l'opera, meno avrei tribolato. Ogni volta che venivo stantuffato in avanti, inarcavo la schiena e il collo, m'inarcavotutto più che potessi, per andare a cozzare contro il Grilletto.
D'improvviso venni estratto da quell'orrendo cunicolo. Sarai, mi sollevò all'altezza del suo viso.
"Vieni, diavolo d'un cosa! Vieni!" mi ordinò.
Era ebbra, Sarah, di vino e di passione. Mi rificcò di furia nella grotta. Mi spingeva avanti e indietro svelta svelta. Poi, d'un tratto, respirai profondamente per gonfiare il petto, radunai saliva nella bocca, la sputai... una volta, due, tre volte, quattro, cinque, sei volte, poi smisi... La puzza aumentò di intensità, da non potersi manco immaginare, poi, alla fine, venni tirato fuori all'aria aperta.
Saran mi sollevò, sotto la lampada, e cominciò a baciarmi sulla testa e sulle spalle.
"Oh, tesoro! Oh, mio prezioso uccello! Ti amo!"
....