dream wrong

...Ma adocchiando le sue piccole grazie io ebbi sem­plicemente l’idea più lampante di quante abbia mai avuto, l’idea che dovevo immergere il mio essere solitario (“Un omaccione triste solitario” ecco cosa mi disse appena una sera dopo, sorprendendomi d’un tratto sulla sedia) nel caldo bagno e nella salvazione delle sue cosce - le intimità di giovani amanti a letto, distesi faccia a faccia, occhio nell’occhio, pet­to sul petto nudo, organo nell’organo, ginocchio contro ginocchio tremante, pelle d’oca, scambiarsi gesti esistenziali e d’amore in cambio di quell’impeto di farla - “farla,” grande espressione di lei, vedo i dentini sporti in fuori fra le piccole labbra rosse mentre dice “farla” - la chiave del dolore - lei sedeva nell’angolo, presso la finestra, di lì a poco sarebbe stata “separata” o “disciolta” o “preparata a staccarsi da questo gruppo” per sue buone ragio­ni. Andai nel suo angolo, puntellandomi al muro, ma non mi inchinai, tentai una muta comunicazione e poi parole pacate (adatte alla serata) parole da Riva Nord: “Cosa legge?” e per la prima volta lei apri la bocca e mi parlò comunicandomi un pensiero intero: se proprio non dirò che mi cadde il cuore, ammetto che mi chiesi quando e dove avevo sentito quel modo di parlare buffo, da intellettuale, parte Riva Nord, parte modello I. Magnin, parte Berkeley, parte alta borghesia, una cosa così, un misto di lan­gue e di birignao, con parole che non avevo mai sen­tito prima se non da certe, poche, ragazze, natural­mente bianche, ed eccentriche per giunta, anche A­dam se ne era accorto subito e commentò la cosa con me quella notte - ma non c’eran dubbi: quello è il modo di parlare della nuova generazione bop....

 

 

Lun 18 jan 2010 10 commentaires
magari ci fossero ancora sotterranei da camminare ...
manco la notte c'e' piu'! M 
Malensa - le 18/01/2010 à 19h11
certo che il libro è ambientato in un altro tempo, sono cambiate un po' di cose: i sotterranei più affollati e le notti più corte, ma credo ci sia ancora tutto!!
Buongiorno Malensa ;)
sogno
Uhm! O tu hai occhi di vetro o io sono cinica peggio di un maschio.
Non so. Credo che si ostenti molto. Si, credo che l'ostentazione abbia rovinato molte cose. Buongiorno a te!  
Malensa - le 19/01/2010 à 12h03
ostentare.. mah, dipende come uno vede le cose.
Tu cinica, può essere... di certo non ho l'occhio di vetro, ma di ghiaccio! Forse non arrivo a guardare lontano, ma mi sciolgo e mi amalgamo con ciò che vedo :)
sogno
Mi riferivo a cio' che Kerouac intendeva per sotterraneo.
Ossia quel crogiuolo tanto effimero e blasfemo quanto magico e seduttivo. Ritmato, sincopato e come nella prefazione si dice - violentato.
Senza indugi, senza falsi miti, senza - appunto - ostentazione. Scevro da ogni macchinazione, alieno, lascivo. Ma altrettanto profondo e vissuto. All'aria aperta, faccia contro faccia. A suon di jazz e di quel ritmo atavico che si chiama libertà.

Ora, come ti dicevo, vedo solo ostentazione. Perche' non ritrovo piu' il coraggio (fra la gente che frequento o solo interrogo) si arrivarci al sottosuolo. 
Vedo etichette ed autoetichette che fanno trend.
Sono pazzo/a (in barba a chi sta male davvero), sono nessuno, sono un'ombra, sono schizofrenico ... ma le palle di discendere nel fondo del fondo dell'universo solo per passione, per cibarsi di un accento diverso, di un'apostrofo nel fango, dell'odorato per non perdersi, no!
Vedo solo superficie. Chilometri di superficie alla quale si cerca di dare una profondità della quale invece si ha paura.
 
Malensa - le 19/01/2010 à 17h28

< le palle di discendere nel fondo del fondo dell'universo solo per passione, per cibarsi di un
accento diverso, di un apostrofo nel fango, dell'odorato per non perdersi> che aggiungere a queste parole??

Forse viziati, forse senza stimoli, o una generazione di cervelli insipidi figli delle etichette. Non amo il termine etichetta, ogni uno di noi ha il suo stile, il suo modo di essere e fin qua tutto bene...  cambia è quando si vuole seguire esempi che non siamo "noi" ma si inseguono le insegne luminose come stupidi insetti che accecati dalla luce non trovano senso alla profondità... vedono tutto e solo in superficie... e questo non vuol dire che il sottosuolo non ci sia!

Ho trovato un attimo per provare a rispondere a questo profondo commento ;)

sogno
Grande Malensa, davvero. :)
poppea - le 19/01/2010 à 20h27
Grazie! Ma forse e' solo miseria la mia! ciao
Malensa - le 20/01/2010 à 08h21
Malensa. è nella "miseria", che forse si capisce la persona, e non quello che ha... sa quello di cui ha davvero bisogno... mah, pensiero umile, il mio.

Sogno, quanto mi piacciono i tuoi discorsi seri, te lo dissi???
poppea - le 20/01/2010 à 14h02
seri e confusi!! Che me correggi! ;)
sogno
correggi???
poppea - le 20/01/2010 à 14h39
credevo ci fossero errori, come sai il mio livello grammaticale esce dai sotterranei ;))
sogno
ma non ho corretto niente... e che so' 'na maestrina, io???
poppea - le 20/01/2010 à 14h47
qualche cattedra potremmo trovarla... poi si vedrà se metterti dietro o sotto!! hahaah
sogno
perché scegliere? dietro, sotto, e pure sopra!
poppea - le 20/01/2010 à 19h51
di fianco no?? ;)
sogno
e me lo so' scordato er fianco..
poppea - le 21/01/2010 à 09h19
destro e sinistro.. ;)
sogno