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Leggendo che Iggy Pop ha disegnato una linea di preservativi (Olè) ho pensato di stendere due righe a riguardo per culturarmi ;)
Non descrivo a cosa servono, sperando davvero che non serva dirlo!
Generalmente disprezzati per una serie di motivi... ognuno ha i suoi, io lo uso di rado (cazzi miei) ma la cosa certa è che non disprezzo perché trovo un lato erotico anche nel preservativo.
Un giorno ne ho comperati 200 in stock, assortiti, di tutti i tipi, colori, forma e pure di dimensioni! Fino a quel momento non sapevo ci fossero le taglie!! Ogni modello ha infatti le proprie
lunghezza e larghezza, così come ha un proprio spessore, Per chi vuole può scaricare il kit di misurazione… può sempre
servire ;)
Il preservativo srotolato ha forma generalmente cilindrica e misure differenti a seconda dei modelli e delle taglie. La lunghezza varia tra 170 e 215 millimetri; lo spessore tra 0,02 e 0,1
millimetri; la larghezza nominale tra 49 e 64 millimetri.
Nell’assortimento ce n’erano in lattice e in poliuretano, i secondi molto resistenti ci si può infilare la testa, poi i colorati, ma non mi piacevano, preferisco color carne. Quelli aromatizzati…
boh! Non li ho mai ciucciati, poi i ritardanti con all’interno una piccola quantità di benzocaina, composto chimico che produce un effetto anestetico al fine di ritardare l’orgasmo e
l’eiaculazione. Stimolanti con rilievi e nervature e quelli con effetto hot.. praticamente a cazzo caldo ;)
Nota importante: il preservativo DEVE essere calzato dalla donna, solo così il preliminare diviene erotico e non la solita brutta attesa del cappuccio! C’è anche chi riesce ad infilarlo con la
bocca… professioniste dell’amore ;)
In commercio esiste anche il preservativo per donne, ma io sono contrario alla patata cellofanata.
Testimonianza di un tempo lontano sono i preservativi ricavati dall’intestino di agnello (budello). Qualcuno sostiene che questi preservativi, tuttora in commercio, garantiscano una sensazione
più naturale al partner maschile, ma una cosa è certa: poco affidabili e inguardabili!
Un breve diario di viaggio, l’immagine dice molto…. Due giorni di pioggia hanno creato un casino!!!
Un giorno festivo ma lavorativo tra gli stand della fiera milanese, con il mio collega bluesman abbiamo fatto un giorno praticamente a digiuno, ma tanti caffè corretti fernet perché a suo dire
due rockettari devono bere caffè corretto fernet! Così a discutere del più e del meno nervosi come ratti randagi a parlare di musica e cazzate! Domani replica, però in
solitaria….
I Detriti nascono nel 1984 come trio: voce (Tomaj), batteria (Mauro) e basso (Mario) e continuando con questa formazione per alcuni anni. proseguono poi in forma di duo (voce e batteria) fino al
1989, quando Hector entra come bassista.
Tra il 1991 e il 1995 il gruppo ha suonato in centri sociali e situazioni alternative a Rovereto, Firenze, Bologna, in Cadore e nel feltrino, oltre ai periodici concerti nella Cayenna Autogestita
di Feltre, che tra l'altro permetteva al gruppo di avere una sala prove.
Questo gruppo mi è particolarmente nel cuore perchè dividamo con la mia band di un tempo una stanza per suonare: era in una vecchia casa disabitata tra i colli feltrini, ci veniva affittata per
una miseria e l'energia elettrica che usavamo veniva prodotta da un mulinello in un torrente la vicino. Insomma era un luogo da favola e là facevamo un casino bestiale, eravamo isolati.. ma dal
mondo non con l'acustica e tutto il rumore echeggiava tra i monti!
I Detriti facevano un hardcore punk con un'indole jazz, il cantato urlato veloce volutamente incomprensibile.
Hanno fatto pochi concerti, erano un gruppo scomodo, instabile. erano tremendi, ti mettevano addosso un misto di inquietudine e paranoia che poi non si riusciva a lavarsi più via di dosso. Pure
io le prime volte che li avevo sentiti ne ero rimasto colpito, era un qualcosa per me ancora sconosciuto.
Un unico album ristampato qualche anno fa.
♪ Detriti - posto da terremoti
La caduta (degli dei)
Un momento di gioia
capire che la non-vita
su sé stessi
non ha poi tanto valore.
Sintomo di libertà
di libertà.
La caduta.
Sintomo di libertà.
Queste parole
Queste parole sono come
il tuo bicchiere d'acqua
come la tua preghiera.
Scritte nel sonno
quando una carezza ti sfiora.
Download ♫ DETRITI - detriti.rar
Se uno è stronzo, nun je poi dì che è stupidino, je devi dì che è stronzo.
Gianfranco Funari
"c'e chi mi da del pazzo, ma con la mia follia mi attacco al cazzo!"
♪ Gli Aeroplani Cadono - depresso...
(Re degli degli Indù, detiene la potenza sotto forma di folgore)
La posizione dell’Idra
L’uomo si alza sulle ginocchia e la donna sdraiata sul dorso, poggia i piedi contro il busto del compagno.
L’uomo s’inclina in avanti per comprimere le cosce della donna contro il seno.
I prò:
•Penetrazione massima, molto profonda.
•Forte stimolazione grazie alla compressione del ventre e della vagina.
I contro:
•Potenzialmente dolorosa se il pene urta il fondo della vagina.